News

La figlia può chiedere il pagamento diretto soltanto se assume il ruolo di parte nel giudizio

 Cass. Civ., Sez. I, ord., 8 luglio 2022, n. 21749 In materia di separazione dei coniugi, la legittimazione “iure proprio” del genitore a richiedere l’aumento dell’assegno di mantenimento del figlio maggiorenne non ancora autosufficiente economicamente, che non abbia formulato autonoma richiesta giudiziale, sussiste quand’anche costui si allontani per motivi di studio dalla casa genitoriale, qualora

Il lavoro casalingo della moglie va qualificato come contributo alla conduzione familiare

 Cass. Civ., Sez. VI – 1, ord., 17 agosto 2022, n. 24826 L’assegno divorzile deve assicurare all’ex coniuge richiedente, in ragione della sua finalità composita – assistenziale, perequativa e compensativa -, un livello reddituale adeguato al contributo dallo stesso fornito in ogni ambito di rilevanza declinato tramite i suddetti parametri, mediante complessiva ponderazione dell’intera storia

Per la riduzione dell’assegno divorzile, il coniuge onerato deve dare prova che il beneficiario abbia concrete possibilità di lavorare.

Cass. Civ., Sez. VI, ord. 20 luglio 2022, n. 22758 L’ipotetica ed astratta possibilità lavorativa o di impiego, da parte del coniuge beneficiario di assegno di divorzio, non incide sulla determinazione dell’assegno stesso, salvo che il coniuge onerato non fornisca la prova che il beneficiario abbia l’effettiva e concreta possibilità di esercitare un’attività lavorativa confacente

Non è esclusa la corresponsione dell’assegno sociale per il coniuge che in sede di separazione accetta un contributo al mantenimento inadeguato.

Cassazione civile sez. VI, 26/07/2022, n.23305 Ai fini del riconoscimento dell’assegno sociale ex art. 3, comma 6, della L. n. 335 del 1995, il diritto alla corresponsione prevede come unico requisito lo stato di bisogno effettivo del titolare, desunto dall’assenza di redditi o dall’insufficienza di quelli percepiti in misura inferiore al limite massimo stabilito dalla

Il coniuge può scegliere il luogo di sepoltura del consorte solo in assenza di una volontà espressa

Cass. civ., sez. I, ord., 13 luglio 2022, n. 22180 Questo è il principio indicato dalla Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 2218/2022, emessa nella camera di consiglio del 1° luglio 2022 e depositata il successivo 13 luglio. L’ordinanza chiarisce l’ambito di applicabilità del principio generale indicato dalla sentenza della Suprema Corte n. 12143/2006, che prevede,

Legittima la liquidazione secondo equità delle spese a favore del genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio fin dalla nascita se l’importo non è altrimenti quantificabile nel suo preciso ammontare.

Cassazione civile sez. I, 13/06/2022, n.19009. In materia di filiazione naturale, il diritto al rimborso delle spese a favore del genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio fin dalla nascita, ancorché trovi titolo nell’obbligazione legale di mantenimento imputabile anche all’altro genitore, ha natura in senso lato indennitaria, in quanto diretto ad indennizzare il genitore,

Lo stato di adottabilità del minore come extrema ratio.

Cassazione civile sez. I, 13/06/2022, n.19012 La Suprema Corte di Cassazione precisa che “Il prioritario diritto del figlio di vivere con i suoi genitori e nell’ambito della propria famiglia impone particolare rigore nella valutazione dello stato di adottabilità dello stesso, ai fini del perseguimento del suo superiore interesse, potendo questo diritto essere limitato solo ove

IL DIRITTO DI GODIMENTO DELLA CASA FAMILIARE NON INCIDE SULLA DETERMINAZIONE DEL CONGUAGLIO DOVUTO ALL’ALTRO CONIUGE IN SEDE DI DIVISIONE

Cassazione civile Sez. Unite, 09/06/2022, n.18641 Nel caso in cui lo scioglimento della comunione immobiliare si attui mediante attribuzione dell’intero al coniuge affidatario della prole, il valore dell’immobile oggetto di divisione non può risentire del diritto di godimento già assegnato allo stesso a titolo di casa coniugale, poiché esso viene a essere assorbito o a

È escluso l’assegno divorzile se l’ex coniuge non utilizza le proprie competenze professionali.

Cassazione civile sez. I, 09/06/2022, n.18697. La Suprema Corte di Cassazione, conferma l’orientamento giurisprudenziali tale per cui “il riconoscimento dell’assegno di divorzio, cui deve attribuirsi una funzione assistenziale ed in pari misura compensativa e perequativa, richiede l’accertamento dell’inadeguatezza dei mezzi o comunque dell’impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive, attraverso l’applicazione dei criteri di cui alla

Figlio maggiorenne convive con la madre viene arrestato per spaccio: va revocata l’assegnazione della casa coniugale all’ex coniuge.

Cassazione civile sez. VI, 26/05/2022, n.17075. Ai fini del riconoscimento dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente, ovvero del diritto all’assegnazione della casa coniugale, il giudice di merito è tenuto a valutare, con prudente apprezzamento, caso per caso e con criteri di rigore proporzionalmente crescenti in rapporto all’età dei beneficiari, le circostanze che

L’obbligazione assunta da un coniuge per soddisfare bisogni familiari non pone l’altro coniuge nella veste di debitore solidale.

Cassazione civile sez. II, 30/11/2021, n.37612 Nella disciplina del diritto di famiglia, introdotta dalla l. n. 151 del 1975, l’obbligazione assunta da un coniuge, per soddisfare bisogni familiari, non pone l’altro coniuge nella veste di debitore solidale, difettando una deroga rispetto alla regola generale secondo cui il contratto non produce effetti rispetto ai terzi. Tale

Invitare a dare le dimissioni, non è violenza privata

Cassazione penale, Sez. VI, sentenza 10 maggio 2022,n. 18481 In tema di reati contro la libertà morale, l’esistenza di una piena discrezionalità dell’autorità politica di revocare i commissari straordinari di un ente, esclude che la mera prospettazione a questi ultimi della alternativa tra la rassegnazione delle loro dimissioni e la revoca del loro incarico costituisca

Come poter esigere le somme maturate a titolo di mantenimento dei figli dal momento del deposito del ricorso alla statuizione finale? Basta un semplice precetto con notifica del titolo esecutivo oppure il decreto ingiuntivo come per le spese straordinarie oppure occorre altro?

Il mantenimento è un obbligo che può sorgere tanto dalla separazione giudiziale che da quella consensuale; in entrambi i casi si è posto il problema di individuare il dies a quo dal quale calcolare le somme da versare a tale titolo.Se con riguardo alla separazione giudiziale, la giurisprudenza, dopo un lungo dibattito, è giunta alla

Nullo il patto di versare una somma di denaro al coniuge in caso di futura separazione

Cass. civ., sez. VI – 1, ord., 13 aprile 2022, n. 11923 Con l’ordinanza in esame, la Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla validità di una scrittura privata sottoscritta da due coniugi: nello specifico, la scrittura prevedeva che il marito si impegnasse a versare 500mila euro alla moglie in caso di separazione. La Cassazione ha

Figlio maggiorenne non ancora laureato ma con problemi di apprendimento: permane l’obbligo di mantenimento

L’obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento della prole, previsto dagli artt. 147 e 148 c.c., non cessa automaticamente al raggiungimento della maggiore età del figlio, ma permane fino a quando il genitore interessato non provi che questi abbia raggiunto l’indipendenza economica o che il mancato svolgimento di un’attività economica dipenda dalla sua inerzia o

Violenza domestica: Strasburgo condanna l’Italia

Cedu, Première Section, 7 aprile 2022, n. 10929_I fatti. La ricorrente è una cittadina italiana, residente a Scarperia. Nel 2010, la donna ha intrapreso una relazione con N.P., senza sapere che l’uomo soffriva, dall’età di 20 anni, di disturbo bipolare. In particolare, aveva manifestato progressivi cambiamenti d’umore accompagnati da impulsività e comportamento estremamente violento; aveva

La madre di un minore non decade dalla responsabilità genitoriale pur opponendosi ai rapporti padre/figlio

Cass. civ., sez. I, ord., 24 marzo 2022, n. 9691Il caso. Il Tribunale per i Minorenni di Roma disponeva la decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale di una donna, madre di un minore, nato da una relazione sentimentale con un uomo, poi cessata. Disponeva altresì l’allontanamento del minore dal contesto familiare e il suo collocamento in

Non si può ricorrere all’adozione piena se sussiste un significativo legame del minore con la famiglia d’origine

Il giudice, chiamato a decidere sullo stato di abbandono del minore e, quindi, sulla dichiarazione di adottabilità, deve accertare la sussistenza dell’interesse del minore a conservare il legame con i soggetti appartenenti alla famiglia di origine, pur se deficitari nelle loro capacità di educazione e di crescita del minore, proprio in considerazione del duplice presupposto

Figlio minorenne autorizzato a trasferirsi lontano dal padre, se la madre ha più possibilità di trovare lavoro in un’altra città

La tutela dell’interesse preminente del figlio minorenne a una crescita equilibrata nel rapporto con entrambi i genitori deve guidare il giudice nella scelta del relativo regime di affido, collocamento e visita. Questa garanzia resta, comunque, soddisfatta quando viene autorizzato il trasferimento del figlio minorenne presso il genitore collocatario; il riconoscimento della relazione con l’altro genitore

Status filiationis del nato in Italia a seguito di PMA eterologa praticata all’estero da coppia omoaffettiva

Il fatto. La Corte d’Appello di Cagliari è stata chiamata a pronunciarsi sul reclamo proposto dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Cagliari in tema di instaurazione del rapporto di filiazione con entrambi i genitori (quello biologico e quello di intenzione) nell’ipotesi di minore nato in Italia da fecondazione eterologa praticata all’estero da una coppia

Medico vs genitori no vax su emotrasfusioni da praticare al figlio minore

È ingiustificato il rifiuto opposto dai genitori a prestare consenso informato a cure mediche proposte per il minore consistenti in intervento chirurgico salvavita comportante trasfusioni ematiche ed emoderivati, sotto la condizione che il sangue trasfuso non provenga da donatori non vaccinati anti Covid 19 e va nominato un curatore speciale autorizzato a prestare consenso informato.Il

Bimbo con due papà, il giudice ordina al Comune la trascrizione dell’atto di nascita

Trib. Milano sez. VIII 23 settembre 2021 Due uomini, l’uno italiano, l’altro statunitense, proponevano ricorso avverso il Comune di Milano, che aveva rifiutato di eseguire la trascrizione dell’atto di nascita del di loro figlio minore, nato con maternità surrogata. Il ricorso è fondato. Il Tribunale, infatti, ha sancito che anche in assenza di una legge

Find a lawyer

Contatta lo Studio Legale Doro
Contatta lo studio legale per una consulenza. Telefona ora al 340 9893796 oppure compila questo modulo, ti contatteremo il prima possibile.