Diritto di famiglia

Separazioni personali, divorzi, affidamenti, riconoscimenti, adozioni, disconoscimento di paternità, potestà genitoriale, tutela e curatela, amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione, cambiamento nome/cognome, consulenze concernenti tutte le problematiche della famiglia e dei reati contro la famiglia.

Stalking, ovvero persecuzione, è quella che subiscono in gran parte le donne. Il molestatore, l’assassino o il violentatore, molto di frequente, è un conoscente, parente, amico, ex fidanzato, ex marito.

Questi atti persecutori così definiti nel disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, sono oggi considerati reato, introdotto dal decreto Legge n. 11/09 del 23/02/09.Violenza sulle donne.

La donna quando subisce degli atti persecutori e/o delle violenze, forse non sa che oggi è maggiormente tutelata, può avanzare richiesta di allontanamento nei confronti dell’autore violento o persecutore, all’autorità di pubblica sicurezza che la trasmette senza ritardo al Questore, il quale, dopo aver assunto informazioni, ha potere di ammonire il soggetto violento.Le donne hanno quindi un nuovo strumento di difesa, efficace e immediato.

Diritto di famiglia a Padova con l’avvocato Liana Doro

Legittima la liquidazione secondo equità delle spese a favore del genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio fin dalla nascita se l’importo non è altrimenti quantificabile nel suo preciso ammontare.

Cassazione civile sez. I, 13/06/2022, n.19009. In materia di filiazione naturale, il diritto al rimborso delle spese a favore del genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio fin dalla nascita, ancorché trovi titolo nell’obbligazione legale di mantenimento imputabile anche all’altro genitore, ha natura in senso lato indennitaria, in quanto diretto ad indennizzare il genitore,

IL DIRITTO DI GODIMENTO DELLA CASA FAMILIARE NON INCIDE SULLA DETERMINAZIONE DEL CONGUAGLIO DOVUTO ALL’ALTRO CONIUGE IN SEDE DI DIVISIONE

Cassazione civile Sez. Unite, 09/06/2022, n.18641 Nel caso in cui lo scioglimento della comunione immobiliare si attui mediante attribuzione dell’intero al coniuge affidatario della prole, il valore dell’immobile oggetto di divisione non può risentire del diritto di godimento già assegnato allo stesso a titolo di casa coniugale, poiché esso viene a essere assorbito o a

Figlio maggiorenne convive con la madre viene arrestato per spaccio: va revocata l’assegnazione della casa coniugale all’ex coniuge.

Cassazione civile sez. VI, 26/05/2022, n.17075. Ai fini del riconoscimento dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente, ovvero del diritto all’assegnazione della casa coniugale, il giudice di merito è tenuto a valutare, con prudente apprezzamento, caso per caso e con criteri di rigore proporzionalmente crescenti in rapporto all’età dei beneficiari, le circostanze che

Come poter esigere le somme maturate a titolo di mantenimento dei figli dal momento del deposito del ricorso alla statuizione finale? Basta un semplice precetto con notifica del titolo esecutivo oppure il decreto ingiuntivo come per le spese straordinarie oppure occorre altro?

Il mantenimento è un obbligo che può sorgere tanto dalla separazione giudiziale che da quella consensuale; in entrambi i casi si è posto il problema di individuare il dies a quo dal quale calcolare le somme da versare a tale titolo.Se con riguardo alla separazione giudiziale, la giurisprudenza, dopo un lungo dibattito, è giunta alla

Nullo il patto di versare una somma di denaro al coniuge in caso di futura separazione

Cass. civ., sez. VI – 1, ord., 13 aprile 2022, n. 11923 Con l’ordinanza in esame, la Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla validità di una scrittura privata sottoscritta da due coniugi: nello specifico, la scrittura prevedeva che il marito si impegnasse a versare 500mila euro alla moglie in caso di separazione. La Cassazione ha

Figlio maggiorenne non ancora laureato ma con problemi di apprendimento: permane l’obbligo di mantenimento

L’obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento della prole, previsto dagli artt. 147 e 148 c.c., non cessa automaticamente al raggiungimento della maggiore età del figlio, ma permane fino a quando il genitore interessato non provi che questi abbia raggiunto l’indipendenza economica o che il mancato svolgimento di un’attività economica dipenda dalla sua inerzia o

Violenza domestica: Strasburgo condanna l’Italia

Cedu, Première Section, 7 aprile 2022, n. 10929_I fatti. La ricorrente è una cittadina italiana, residente a Scarperia. Nel 2010, la donna ha intrapreso una relazione con N.P., senza sapere che l’uomo soffriva, dall’età di 20 anni, di disturbo bipolare. In particolare, aveva manifestato progressivi cambiamenti d’umore accompagnati da impulsività e comportamento estremamente violento; aveva

La madre di un minore non decade dalla responsabilità genitoriale pur opponendosi ai rapporti padre/figlio

Cass. civ., sez. I, ord., 24 marzo 2022, n. 9691Il caso. Il Tribunale per i Minorenni di Roma disponeva la decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale di una donna, madre di un minore, nato da una relazione sentimentale con un uomo, poi cessata. Disponeva altresì l’allontanamento del minore dal contesto familiare e il suo collocamento in

Non si può ricorrere all’adozione piena se sussiste un significativo legame del minore con la famiglia d’origine

Il giudice, chiamato a decidere sullo stato di abbandono del minore e, quindi, sulla dichiarazione di adottabilità, deve accertare la sussistenza dell’interesse del minore a conservare il legame con i soggetti appartenenti alla famiglia di origine, pur se deficitari nelle loro capacità di educazione e di crescita del minore, proprio in considerazione del duplice presupposto

Figlio minorenne autorizzato a trasferirsi lontano dal padre, se la madre ha più possibilità di trovare lavoro in un’altra città

La tutela dell’interesse preminente del figlio minorenne a una crescita equilibrata nel rapporto con entrambi i genitori deve guidare il giudice nella scelta del relativo regime di affido, collocamento e visita. Questa garanzia resta, comunque, soddisfatta quando viene autorizzato il trasferimento del figlio minorenne presso il genitore collocatario; il riconoscimento della relazione con l’altro genitore

Status filiationis del nato in Italia a seguito di PMA eterologa praticata all’estero da coppia omoaffettiva

Il fatto. La Corte d’Appello di Cagliari è stata chiamata a pronunciarsi sul reclamo proposto dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Cagliari in tema di instaurazione del rapporto di filiazione con entrambi i genitori (quello biologico e quello di intenzione) nell’ipotesi di minore nato in Italia da fecondazione eterologa praticata all’estero da una coppia

Medico vs genitori no vax su emotrasfusioni da praticare al figlio minore

È ingiustificato il rifiuto opposto dai genitori a prestare consenso informato a cure mediche proposte per il minore consistenti in intervento chirurgico salvavita comportante trasfusioni ematiche ed emoderivati, sotto la condizione che il sangue trasfuso non provenga da donatori non vaccinati anti Covid 19 e va nominato un curatore speciale autorizzato a prestare consenso informato.Il

Bimbo con due papà, il giudice ordina al Comune la trascrizione dell’atto di nascita

Trib. Milano sez. VIII 23 settembre 2021 Due uomini, l’uno italiano, l’altro statunitense, proponevano ricorso avverso il Comune di Milano, che aveva rifiutato di eseguire la trascrizione dell’atto di nascita del di loro figlio minore, nato con maternità surrogata. Il ricorso è fondato. Il Tribunale, infatti, ha sancito che anche in assenza di una legge

Posta video con la figlia minore su Tik Tok: madre condannata a rimuoverli

Un padre proponeva reclamo nei confronti del provvedimento che dichiarava inammissibile il ricorso ex art. 700 c.p.c., finalizzato ad ottenere la condanna della ex moglie alla rimozione dai social network di immagini e video della figlia minore, in quanto pubblicati senza il suo consenso. Il ricorso è fondato. Il Tribunale di Trani, infatti, afferma che «i requisiti

Morte dell’ex coniuge prima del giudicato sull’assegno di divorzio: per la pensione di reversibilità bastano i provvedimenti provvisori presidenziali?

Lo ha ricordato la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 25, pubblicata il 28 gennaio 2022.L’ex coniuge muore prima che venga determinato l’assegno: escluso il diritto alla pensione di reversibilità? La pronuncia in commento trae origine dalla questione di legittimità costituzionale degli artt. 9 e 12-bis l. n. 898/1970 (Disciplina dei casi di scioglimento del

La questione del criterio della “residenza abituale” in materia di affido del minore viene rimessa alle Sezioni Unite

Il fatto. Il giudice della Federazione Russa cui si era rivolta la ricorrente, si pronunciava sull’affido dei minori alla stessa, ritenendo la residenza abituale dei figli in Russia per fatti maturati a far data dall’epoca in cui la madre si era allontanata dall’Italia per raggiungere il proprio Paese di origine, portando con sé i figli.

Separazione tra coniugi: rilevanza del reddito di cittadinanza per l’ammissione al gratuito patrocinio

Il Reddito di cittadinanza, nel caso esaminato dalla risposta all’interpello n. 31/2022, non sarebbe destinato ai singoli cittadini, ma ai nuclei familiari e quindi i due coniugi ricevono un unico pagamento mensile che viene accreditato sulla carta intestata al marito. Con la risposta all’interpello numero 31 del 19 gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che assume peso e rilevanza solo la quota riferibile alla persona interessata:

Adozione internazionale: il requisito del coniugio è incostituzionale?

Lo ha affermato la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 252, pubblicata il 23 dicembre 2021. La disciplina censurata. La pronuncia in commento trae origine dalla questione di legittimità costituzionale dell’art. 29-bis, comma 1, l. n. 184/1983 (Diritto del minore ad una famiglia), nella parte in cui non prevede che anche la persona non coniugata e residente

Mantenimento paterno per la figlia maggiorenne e laureata: necessario confrontare le posizioni economiche dei due genitori

Cass. civ., sez. VI – 1, ord., 29 dicembre 2021, n. 41919 Censurabile il giudice che conferma l’obbligo dell’uomo di versare all’ex moglie un contributo per il mantenimento della figlia – maggiorenne e laureata – senza mettere a confronto le rispettive posizioni economico-patrimoniali. Nel giugno del 2018 la prima tappa della vicenda, quando in Tribunale viene disposta la

Figlio maggiorenne con disabilità: mantenimento e assegnazione della casa famigliare

In presenza di un figlio maggiorenne, portatore di handicap grave trovano applicazione, ai sensi dell’art. 337-septies c.c., le disposizioni relative al mantenimento e all’assegnazione della casa coniugale dettate per i figli minori. Non possono essere assunti provvedimenti di affidamento di un figlio maggiorenne, anche se portatore di handicap grave, che si presume capace di intendere e di volere sino a quando non intervenga un diverso provvedimento nell’ambito di un giudizio di

Vaccinazioni, mascherine, tamponi anti-Covid: quando i genitori dei figli minorenni la pensano diversamente

L’interesse dei minori, nelle questioni che attengono alla loro salute, deve essere perseguito anche contro la posizione di quel genitore che, in nome di proprie convinzioni personali, non suffragate da alcuna evidenza scientifica, imponga ai figli scelte errate. Nel perseguimento dell’interesse del figlio minorenne, un coniuge può essere autorizzato a provvedere in autonomia, senza il consenso dell’altro coniuge che manifesti volontà contraria, a far

Adolescente contraria al vaccino perché condizionata dalla madre no vax, il giudice la obbliga a vaccinarsi

Il casoIl ricorrente, padre di una minore di 14 anni, chiedeva di sospendere la responsabilità genitoriale della ex moglie, contraria alla vaccinazione anti COVID-19 per la figlia, e di autorizzare a far vaccinare la minore anche senza il consenso materno: la madre dell’adolescente infatti, pur non essendo contraria al vaccino, riteneva corretto rispettare la volontà

MAMMA POSTA LE FOTO DELLA FIGLIA SUI SOCIAL MA IL GIUDICE GLIELO VIETA

Postava foto della figlia (minorenne) su Facebook, ma ora una mamma (separata) di Vicenza non potrà farlo. Anzi, oltre a non poter postare più nuovi scatti, dovrà rimuovere quelli già presenti sui social. E’ l’effetto della decisione di un giudice che ha dato ragione all’ex marito di lei, e padre della ragazzina. Il provvedimento del giudice di Vicenza non riguarda solo la

LE SPESE UNIVERSITARIE PER I FIGLI SONO SPESE ORDINARIE O STRAORDINARIE?

La Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 34100 del 12 novembre 2021ha confermato che le spese universitarie non possono essere qualificate come “straordinarie” perché non presentano i caratteri della imprevedibilità e straordinarietà richieste per ritenerle tali. Il caso oggi in esame trae origine da una pronuncia di secondo grado della Corte D’Appello di Cagliari che, sovvertendo la decisione

NIENTE ASSEGNO ALLA EX MOGLIE SE LA RELAZIONE STABILE È CONFERMATA DAI SOCIAL

L’ex coniuge perde il diritto a ricevere l’assegno di divorzio qualora tramite i contenuti pubblicati sui social viene confermata l’esistenza di un rapporto pluriennale e consolidato con una nuova persona, caratterizzato da ufficialità, nonché fondato sulla quotidiana frequentazione con periodi più o meno lunghi di piena ed effettiva convivenza. Quanto sopra è ciò che emerge

IL MALTRATTAMENTO DEI FIGLI NEI CONFRONTI DEI GENITORI E, IN PARTICOLARE, IL PARENTAL ABUSE

Il reato di maltrattamenti in famiglia è spesso commesso dai genitori nei confronti dei propri figli, ma vi sono molti casi in cui le parti lese sono i genitori e gli agenti, invece, i figli. Talvolta non si viene a conoscenza di tali drammi familiari, perché i genitori non hanno il coraggio di denunciare i propri figli,

L’adozione del minore è praticabile quando ci sia un forte legame affettivo con un familiare?

L’adozione del minore rappresenta una misura eccezionale a carattere residuale cui è possibile ricorrere nel caso in cui si siano dimostrate impercorribili diverse misure volte a favorire il ricongiungimento del figlio con i genitori biologici. Solo l’analisi concreta e attuale della obiettiva situazione esistente, adeguatamente provata, permette di accertare lo stato di abbandono, presupposto della dichiarazione di adottabilità, ed individuare le gravi ragioni che

NIENTE ASSEGNO DIVORZILE SE IN SEPARAZIONE IL CONIUGE NON HA RICHIESTO QUELLO DI MANTENIMENTO

Interessante l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 25646 depositata il 22 settembre 2021 in merito di riconoscimento del diritto del coniuge richiedente all’assegno divorzile in caso di omessa richiesta dell’assegno di mantenimento in sede di separazione quando è trascorso un lungo lasso di tempo tra la separazione e il divorzio. Questi i fatti di causa:

Assegno divorzile: la Cassazione ritorna sul concetto di indipendenza economica

L’articolo 5, 6° comma, della legge n. 898 dell’1° dicembre 1970, riformulato nel 1987 con la legge n. 74, attribuisce al giudice il potere di effettuare, al momento del divorzio, una ridistribuzione della ricchezza fra i coniugi a favore di quello più debole ed in forma di contribuzione periodica al suo mantenimento, a condizione che

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